esempio di unità didattica per alunni disabili

32 Adeguare Obiettivi Curricolari pag. Gli allievi apprendono meglio se impegnati in attività che hanno uno scopo e che corrispondono ad attività che gli adulti svolgono nel mondo reale. Esempio di programmazione didattica secondo ICF AREA COMUNICATIVO-LINGUISTICA OBIETTIVO Esprime bisogni primari (mangiare, bere, bagno, ecc.) Fare didattica in questo modo implica per l’insegnante una ristrutturazione del sé professionale e delle sue pratiche didattiche. Post su UDA per alunno sordo scritto da diversitutti. DIDATTICA INCLUSIVA - SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO. Sostegno ampio e diffuso: capacità da parte della scuola di rispondere alle diversità degli alunni, di cui il sostegno individuale è solo una parte. La durata della prova orale è di massimo 30 minuti ed è prevista la progettazione di un’attività didattica, inoltre sarà accertata la conoscenza di una lingua straniera e per la valutazione verrà utilizzata la griglia nazionale. ... Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione propri e di terze parti per le sue funzionalità e per … Dirigente Scolastico, Pedagogista, Formatore su BES e TIC, Direttore del sito 'Inclusività e bisogni educativi speciali'. GIOCHI on line gratis per recuperare e potenziare le COMPETENZE ORTOGRAFICHE. ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI GERMIGNAGA Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado - A.s. 2010-11 Pagina 1 di 22 ALCUNI SUGGERIMENTI PER L'INTERVENTO IN CLASSE IN PRESENZA DI ALUNNI DISABILI a cura del GLH d'Istituto Il documento proposto contiene un adattamento dell’articolo di Margherita MIELE, “EcoBand Inclusive”: ADHD, riciclo e musica in “DdAI Disturbi di Attenzione e Iperattività, Vol. lo svolgimento di un’attività di una certa durata e finalizzata alla realizzazione di un prodotto; l’avere a disposizione una postazione di lavoro individuale o di gruppo dotata di strumenti da utilizzare a seconda della fase di lavoro; una certa autonomia nello svolgimento delle attività e l’assunzione di responsabilità per il risultato; l’esercizio integrato di abilità operative e cognitive; l’utilizzo contestualizzato di conoscenze teoriche per lo svolgimento di attività pratiche; il collaborare con altri compagni nelle diverse fasi del lavoro. Sollecitare un ruolo attivo degli allievi che non solo devono fare ciò che dice l'insegnante ma anche scegliere e decidere tra più opzioni; Mettere, con opportuna gradualità, la responsabilità del risultato nelle loro mani affidando loro l'organizzazione e il monitoraggio delle attività; Sollecitare una continua riflessione su ciò che si sta facendo e si è fatto; Far lavorare gli allievi come "gruppo al lavoro" (discutere, valutare opzioni, assumersi responsabilità, decidere, gestire conflitti…); Ancorare le attività di apprendimento (macro o micro) all’esperienza corrente degli allievi (partire dalla realtà e non dalle discipline). Giovanni Marconato: psicologo e formatore, si occupa di strategie per apprendimento, di tecnologie per la didattica, di didattica per le competenze nella scuola e nella formazione. Al docente sarà richiesto un limitato impegno nella presentazione dei contenuti (l’attività didattica che più lo impegna abitualmente); egli si dovrà dedicare all’identificazione delle opportunità per lo studente di «fare esperienza di apprendimento», cioè a ideare, progettare e implementare le attività di apprendimento, alla ricerca e alla messa a disposizione delle risorse necessarie e a fornire il supporto agli studenti mentre lavorano e apprendono. CLICCATE SUI TITOLI BLU PER ACCEDERE AI MATERIALI. Le attività di “laboratorio tecnico” sono caratterizzate da questi elementi: Gli insegnanti “teorici” nutrono una certa invidia per i colleghi “pratici” perché, a loro dire, disporrebbero di una “materia” che richiede agli studenti un impegno operativo, facile, senza quel lavoro cognitivo, decisamente più difficile e impegnativo, richiesto dalle proprie discipline. In questa proposta di lezione di Italiano, per una 1° media con un alunno sordo, (ma potrebbe essere usata anche per un primo anno delle superiori) elaborata – come attività conclusiva del Laboratorio di “Didattica per le disabilità sensoriali” – da alcuni corsisti del Corso di specializzazione sulle attività di sostegno che ho tenuto nell’AA 2013-14, è possibile rintracciare alcuni spunti operativi interessanti per … Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione propri e di terze parti per le sue funzionalità e per inviarti comunicazioni in linea con le tue preferenze. I principi didattici di riferimento, i meccanismi cognitivi attivati, le leve motivazioni utilizzate sono gli stessi. Dare spazio alla costruzione di conoscenza, non alla sua riproduzione; Evitare iper-semplificazioni della conoscenza rappresentando la naturale complessità della realtà; Lavorare in ambienti di apprendimento assunti dal mondo reale: casi più che sequenze di istruzione; Offrire rappresentazioni multiple della realtà; Attivare e sostenere pratiche riflessive; Favorire la costruzione di conoscenza contestualizzata, non generalista; Favorire la costruzione di conoscenza in modo collaborativo. Una selezione di unità didattiche semplificate per facilitare l'apprendimento di contenuti rilevanti del programma e utilizzabile anche per il ripasso e il recupero. Risorse da … Contiene attività per favorire la conoscenza degli alunni tra loro su stereotipi e pregiudizi per … In questa pagina troverete delle Unità Didattiche di Apprendimento. Trovandosi all’interno della cosiddetta “zona rossa”, secondo il Dpcm del 3 novembre 2020 la didattica in presenza è prevista solamente per gli alunni fino alla prima media, mentre per tutti gli altri è stabilita la didattica a distanza, salvo ulteriori provvedimenti restrittivi di tipo locale. Attenzioni educativo-didattiche e strategie metodologiche. Didattica inclusiva: ... attuano nei confronti di alunni più piccoli e/o meno competenti per facilitare l’apprendimento di onosenze e abilità cognitive e sociali. ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI. Essa tende a superare due tra le cause principali di un apprendimento superficiale, riproduttivo e che genera un transfer limitato delle conoscenze all’interno e all’esterno della scuola: la separazione dei momenti di costruzione e di utilizzo della conoscenza e la natura decontestualizzata del sapere. Nello svolgimento di questi laboratori gli insegnanti hanno iniziato a “insegnare” quando hanno ideato le attività e le hanno pianificate prestando attenzione a creare opportunità di apprendimento in relazione agli obiettivi prefissati, hanno continuato con insegnamento diretto (lezione tradizionale), con il supporto al lavoro degli studenti, con il monitoraggio e il feedback; gli studenti hanno imparato facendo ricerca sul territorio e in internet, interagendo con soggetti esterni alla scuola, lavorando in gruppo e da soli, utilizzando strumenti, anche digitali, di vario tipo, pianificando e monitorando il loro lavoro, costruendo il prodotto finale e, qualche volta, anche seguendo le lezioni e studiando in modo tradizionale. Questa pagina è impostata in base agli obiettivi cognitivi esercitati. 11, n.2, Trento, Erickson, aprile 2016. Gli insegnanti degli istituti tecnici e professionali raccontano che gli studenti si impegnano volentieri e con buoni risultati nelle materie “pratiche”, mentre notano un impegno molto limitato, se non un vero e proprio rifiuto, per quelle “teoriche”. I e II grado), Formazione Ambito 19 – Egidio Lanoce MAGLIE. Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra), Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra), Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra), Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra), Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra), Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra), ADHD – disturbo di attenzione e iperattività, Workshop 2019 – Dirigere scuole inclusive, Workshop 2019 – Metodo di studio nella secondaria, Workshop 2019 – Profilo ICF e PEI per competenze, Convegno Buona Scuola e Disabilità – Lecce, Convegno BES. Non si rendono, però, conto che molte delle caratteristiche del laboratorio di una disciplina “tecnica” possono essere attivate anche per le materie “teoriche”. Unità didattica Unità di apprendimento. SCHEDE DIDATTICHE, MAPPE CONCETTUALI, AUDIO E VIDEO DIDATTICI In questa pagina vi segnaliamo RISORSE DIDATTICHE FACILITATE per alunni e insegnanti, di sostengo e curricolari. Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica, che delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola italiana al fine di realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà. Si rompe la struttura ordinata delle "materie", le discipline vengono scomposte perché si utilizzano i «contenuti» che servono per realizzare il "prodotto”; I contenuti oggetto della didattica sono sempre finalizzati al loro utilizzo per fare qualcosa; da oggetti decontestualizzati, cioè trattati nei loro aspetti generali e astratti, diventano contestualizzati in situazioni e attività autentiche, reali; Le opportunità di apprendimento vanno identificate nel processo di sviluppo del prodotto finale. per tutti; quelli diversificati, che si adottano per venire incontro alle esigenze degli alunni disabili e/o svantaggiati (BES) quelli aggiuntivi, che permettono di valorizzare le identità personali dei singoli e tengono conto anche di quelli più dotati. La didattica laboratoriale è una strategia di insegnamento e di apprendimento nella quale lo studente si appropria della conoscenza nel contesto del suo utilizzo. Le lezioni via video e i mezzi tecnologici non sono sufficienti per colmare il gap di competenze intellettive o manuali. PREMESSA La diversità è caratteristica peculiare di ogni alunno. La didattica laboratoriale: esempi e modelli. Le specificità didattiche dell’apprendimento in un “laboratorio” tecnico possono essere utilizzate tutte anche quando si manipolano oggetti concettuali (contenuti disciplinari, abilità personali, sociali e cognitive), si utilizzano strumenti soft (apparati digitali, software, o carta e matita) e si realizzano artefatti cognitivi (progetti, rapporti, filmati, presentazioni analogici e digitali). Operativamente il focus della didattica è il “prodotto” da realizzare, ma didatticamente il prodotto è un pretesto per imparare, è un attrattore delle attività e il vero focus è il processo con il quale lo studente si appropria dei contenuti disciplinari e sviluppa abilità cognitive, personali e sociali. «Didattica inclusiva per i disabili» ... ad esempio, di ragazzi ad alto funzionamento». Unità didattiche semplificate UNITA' DIDATTICHE SEMPLIFICATE PER ALUNNI NON ITALOFONI (dal vecchio sito) In questa pagina si possono scaricare materiali raccolti e/o prodotti dalla rete "Alunni non italofoni" di Cordignano, negli anni della sua attività. Sezione di ITALIANO FACILE dedicata a SCHEDE didattiche, MAPPE, VIDEO e STRUMENTI compensativi. Chiudendo questo banner o scorrendo questa pagina acconsenti all’uso dei cookie. Infatti: Cambiano, anche i tempi e i luoghi della didattica: l’organizzazione della didattica in unità di una o due ore non è funzionale all’operatività laboratoriale, perché l’azione intenzionale e finalizzata impone tempi distesi e, pertanto, sono necessari moduli di una di una certa durata, anche di 4 o più ore. Inoltre le “risorse” per l’apprendimento non si possono trovare sempre e tutte nell’aula o all’interno della scuola e potrebbe essere necessario uscire dalla scuola e utilizzare la realtà come “libro di testo”. L'insegnante di sostegno in Italia e in Europa, MATERIALI formativi di Convegni, Master e Seminari. 1.2Prende come riferimento l’interlocutore (insegnante) quale aiuto per soddisfare il proprio bisogno. La didattica laboratoriale: esempi e modelli, Schema per la progettazione di un laboratorio, Policy editoriale per terze parti e partner commerciali. Sezione di storia facile con MAPPE, LEZIONI INTERATTIVE, TESTI SEMPLIFICATI e VIDEO. Questo in contrasto con la didattica convenzionale in cui la conoscenza viene proposta agli studenti in isolamento da ogni suo utilizzo e per le sue caratteristiche generali. ICF d 530, d 550, d 560 SOTTOBIETTIVI 1.1Prende coscienza, percepisce il proprio bisogno. Area della MATEMATICA FACILE con SCHEDE didattiche, QUADERNI operativi, STRUMENTI compensativi e VIDEO esplicativi. E' un blog dedicato al mondo della disabilità e dei bisogni educativi speciali. L’attenzione del docente sarà posta a: Anche lo studente dovrà cambiare il suo modo di “studiare”. DIDATTICA INCLUSIVA - SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO. L’organizzazione della didattica convenzionale si fonda sul presupposto che l’acquisizione e l’utilizzo della conoscenza siano due processi che appartengono a due universi differenti: a scuola si impara la conoscenza, mentre il suo utilizzo avviene una volta terminata la scuola. Cliccando sulle parole in grassetto blu, si accede ad un’altra pagina con degli esercizi specifici. Nella valutazione degli alunni disabili da parte dei docenti è indicato, sulla base del P.E.I., per quali discipline siano stati adottati particolari criteri didattici, quali attività integrative e di … Risorse didattiche FACILI per varie discipline di studio, utili per docenti CURRICOLARI e di SOSTEGNO. Corso di Perfezionamento Tecnologie per l’autonomia e l’integrazione sociale delle persone disabili Anno Accademico 2011/2012 Tecnologie per l’inclusione scolastica degli alunni con disabilità visiva CANDIDATO: Michelle Pieri Tipo di elaborato: Unità didattica Abstract. Ecco alcuni esempi di attività di potenziamento delle abilità cognitive e delle funzioni esecutive utili per gli alunni con gravi disabilità cognitive e quindi che seguono una programmazione ad obiettivi differenziati. R.Caldin, Integrare, includere, umanizzare, Master “Didattica e Psicopedagogia per i Disturi Speifi i di Apprendimento”, a oltà di Sienze della Formazione Università di Bologna a.a.2011/12. Ma il cambiamento più importante, non semplice e indolore da compiere, è quello che riguarda i presupposti concettuali della didattica, cioè i convincimenti dell’insegnante su cosa significhi apprendere e sulle pratiche didattiche associate. ACCEDI ALLE ATTIVITÀ' Italiano facile Matematica facile Storia facile Geografia facile Scienze facili Inglese facile Natale facile Arte facile Musica facile Didattica facile BES Cittadinanza e Costituzione Le ordinanze della regione Campania e della Puglia che, nel prevedere la DaD per la maggior parte degli alunni di tutti i cicli, consentono la didattica in presenza esclusivamente per gli alunni disabili ovvero con disturbi dello spettro autistico, rischia di diventare un boomerang e di far ritornare in voga “le classi speciali”. SINTOMI ed INTERVENTO, Il ritardo COGNITIVO: conoscere ed intervenire, Giochi per potenziare LETTURA e SCRITTURA, VERIFICHE facili e INVALSI personalizzate, GIOCHI DIDATTICI gratuiti per potenziare la LOGICA, PROPOSTE FORMATIVE su TIC, DIDATTICA E BES, Esperienze laboratoriali nei vari campi di apprendimento. Con questa consapevolezza ogni docente, di sostegno e/o curricolare, accoglie i suoi alunni e li accompagna nel percorso di autorealizzazione personale, che consente a ciascuno di procedere secondo i suoi ritmi ed i suoi stili di apprendimento. Vantaggiato A., L'Agenda del Docente di Sostegno, Tricase, Libellula Edizioni, 2018. novembre 9, 2015. N. Molteni - docente specializzato. Didattica Si costruisce conoscenza significativa nello svolgimento di attività, non al di fuori di esse, e in specifici contesti d’uso: Coerentemente con questi principi, David Jonassen offre alcune suggestioni per una didattica significativa: Secondo la didattica laboratoriale gli studenti lavorano con i contenuti per generare un prodotto. Dal punto di vista dello studente, questa didattica favorisce l’attivazione degli stili di apprendimento preferiti, consente di utilizzare e valorizzare al meglio le sue risorse e i suoi interessi, favorisce la consapevolezza di ciò che si è imparato e potenzia i processi cognitivi e metacognitivi. I Unità didattica - Lezione 1 Il concetto di persona, identità, diversità, deficit, disabilità, handicap, ... nasce la scuola speciale, perché speciali erano gli alunni (modello di segregazione protetta). Gli insegnanti degli istituti tecnici e professionali raccontano che gli studenti si impegnano volentieri e con buoni risultati nelle materie “pratiche”, mentre notano un impegno molto limitato, se non un vero e proprio rifiuto, per quelle “teoriche”. piano individuale e sociale per le condizioni di difficoltà di apprendimento, di comportamento e di integrazione” (Pavone, 2010 p.4). Sezione di SCIENZE FACILI con MAPPE, LEZIONI e SUSSIDIARI SEMPLIFICATI, E.BOOK e LEZIONI INTERATTIVE. Strategie per un'azione educativo-didattica di qualità finalizzata all'integrazione scolastica di alunni disabili Giuseppina Nicolosi Tutti in tuta laboratorio di scienze motorie e matematiche Egle Saltini, in collaborazione con USR e IRRE Emilia Romagna 2007 6. corso sulla didattica per alunni stranieri 7. attivazione sportello d’ascolto Ottobre Novembre 10 10 8. incontro con i genitori degli alunni disabili e primo orientamento in entrata; 9. Dalla normativa alle buone prassi, Formazione Ambito 18 – G. Falcone COPERTINO, Didattica per l’Inclusione (Sec. essenziali per una didattica della musica inclusiva Se si considera il profilo di Traguardi per lo sviluppo delle competenze e il quadro delle Competenze, da acquisire al termine dell’obbligo formativo e del secondo ciclo d’istruzione, si coglie la rilevanza che la Musica possiede nella crescita dello studente. - guarda la persona con disabilità dalla nascita all’età anziana, nel continuum che attraversa ogni età e ogni contesto (Pavone, 2010 p.18). 33 Adeguare Libri Di Testo E Schede pag.49 Mappe per lo Studio pag,53 Didattica Metacognitiva pag.58 Riepilogo. Il rischio è reale e va per questo azzerato subito. SEMPLIFICARE E FACILITARE LA DIDATTICA DEGLI ALUNNI CON BES: ESEMPI DI ATTIVITA’ ... - presentare script per la stesura di un testo o la sua revisione - far ricorso ad artifici tipografici per favorire la comprensione del testo . Il ruolo del docente subisce un cambiamento non di poco conto. «Abbiamo ricevuto preoccupanti segnalazioni di istituti scolastici che hanno organizzato la didattica in presenza per gli alunni con disabilità, radunandoli da differenti classi in un’unica “classe speciale”. Apprendendo in questo modo, lo studente, non solo apprenderà i “contenuti” disciplinari in modo significativo ma allenerà il proprio pensiero e svilupperà abilità e competenze. Quando gli studenti entrano in laboratorio sembrano trasformarsi: da abulici e assenti in aula, a pesci guizzanti nel momento in cui viene loro richiesto un impegno manuale e operativo. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui. ESEMPI DI DIDATTICA INCLUSIVA Indice Tutoring pag.5 Cooperative Learning pag.10 I Webquest pag.17 Compiti Polirisolvibili pag. ATTIVITA' PRATICHE per contestualizzare il CODING nella DIDATTICA, Documenti utili al DOCENTE DI SOSTEGNO di ogni ordine e grado, APPUNTI dei Convegni Internazionali Erickson (dal 2011 al 2017), SCHEDE didattiche, MAPPE concettuali e VIDEO di INGLESE, Ottima risorsa DIGITALE DI SCIENZE per PRIMARIA e SECONDARIA di I grado, Linee Guida MIUR per DISABILITA’ e altri BES, PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO per alunni con DSA e ADHD, GUIDA per gli INSEGNANTI che operano con ALUNNI con DISTURBO DI ATTENZIONE e IPERATTIVITA', ADHD/DDAI: disturbo di attenzione e iperattività. sul metodo di studio sulla gestione delle emozioni disfunzionali. Non gli sarà richiesto di “stare attento” o di “seguire” la lezione dell’insegnante ma dovrà avere un ruolo attivo sia cognitivamente sia operativamente. OLGIATE OLONA – Didattica…a distanza per tutti, lontanissima per gli alunni con disabilità.I quali, tra i giovani in età scolare, sono quelli che pagano un dazio più pesante degli altri. Rif. Le ricerche sull’apprendimento sviluppate negli ultimi decenni a partire da studi sulle modalità attraverso le quali le persone apprendono nella vita di tutti i giorni, hanno progressivamente smentito tante delle convinzioni su si fonda la scuola attuale, evidenziando come l’appropriazione delle conoscenze e il loro utilizzo non sono mai temporalmente separate (se non a scuola) e che i significati (il valore della conoscenza) sono sempre situati in specifici contesti d’uso, mai astratti o generali. Come promesso agli insegnanti specializzati nelle attività di sostegno, che hanno seguito il Laboratorio di “Didattica per le disabilità sensoriali” che ho tenuto nell’AA 2013-14, ecco pubblicata una nuova proposta, elaborata dagli stessi come attività conclusiva (se vuoi saperne di più, clicca sul link). In questa pagina vi segnaliamo RISORSE DIDATTICHE FACILITATE per alunni e insegnanti, di sostengo e curricolari. Condivide le sue riflessioni ed esperienze nel blog. In questa prospettiva, lo scopo della scuola è di fornire conoscenza corretta, bene organizzata secondo l’epistemologia della disciplina e, cosa importante, presentata in modo neutro rispetto ai possibili utilizzi, perché solo la genericità facilita il suo utilizzo in molti contesti differenti. È autore di saggi e libri su didattica e tecnologie. L’apprendimento è, in modo naturale, guidato dal bisogno di fare ed è basato su attività, non su contenuti; Ciò che guida l’apprendimento più di ogni altra cosa è la comprensione e lo sforzo fatto nel completare un compito o una attività; Le persone non possono capire qualcosa senza lavorarci su; Metodi di apprendimento inseriti in situazioni autentiche non sono meramente utili, sono essenziali; Non si impara per conoscere qualcosa, ma per fare qualcosa: è il. Di seguito si presentano alcuni esempi di didattica laboratoriale realizzata da insegnanti in differenti contesti educativi.

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