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Nel 1990 si esibisce con il Bagaglino in “Biberon 3” e da qui ogni anno con gli spettacoli: “Creme caramel” (1991 e 1992), “Saluti e baci” (1993), “Bucce di banana” (1994), “Champagne” (1995), “Rose rosse” (1996), “Viva l’Italia” e “Viva le Italiane” (1997), “Gran Caffè” (1998), “Il ribaldone” (1999), “BuFFFoni” (2000), “Saloon” (2001), “Marameo” (2002), “Mi consenta” (2003), “Barbecue” (2004), “Tele fai da te” (2005), “Torte in faccia” (2006), “E io pago…” (2007), “Gabbia di Matti” (2008). E poi, il gusto per il travestitismo frenetico e un'ineguagliata capacità di incarnare personaggi "minori", visti quasi sempre di sguincio eppure veri e memorabili. Ciò ha avuto inizio con il film, To Rome with Love del 2011[5]. Nello stesso anno l’attore compare sul piccolo schermo nella trasmissione “Niente di personale”, in onda su La7, dove ricorda la sua omosessualità, già dichiarata dal 1995. Nel 1964 debutta poco più che adolescente nel primissimo tentativo di fiction televisiva in onda su Rai Uno, “Mastro Don Gesualdo”, tratto dall’omonimo romanzo di Giovanni Verga e adattato a sceneggiatura da Ernesto Guida e dallo stesso regista Giacomo Vaccari. Leo Gullotta intervistato da Pierluigi Diaco a "Io e Te" racconta la sua vita e la sua carriera: "Mio padre morì quando avevo 18 anni" Leo Gullotta (voce), in Enrico Lancia, Roberto Poppi (a cura di), Dizionario del cinema italiano. Attore e doppiatore italiano e stimato cabarettista, Leo Gullotta è il 'mostro' del palcoscenico italiano, un principe e una principessa del grande e del piccolo schermo, che con satira e ironia, non ha mai perso il suo charme. Un film di Salvatore Ficarra, Valentino Picone.Con Salvatore Ficarra, Valentino Picone, Leo Gullotta, Vincenzo Amato, Tony Sperandeo. Nel 2011 ha prodotto, insieme a Fabio Grossi, il film-documentario In arte Lilia Silvi ideato e diretto da Mimmo Verdesca, che racconta la vita e la carriera dell'ultima diva del cinema dei telefoni bianchi, Lilia Silvi. Ecodelcinema.com - Registrazione al Tribunale di Roma n.79/2009 del 11/03/2009 - www.ecodelcinema.com di Eco del Cinema - email redazione@ecodelcinema.com. Personaggi il bagaglino. Data uscita al cinema: 19/01/2017. Gli esordi risalgono agli inizi degli anni sessanta, quando, ancora adolescente, Gullotta legge un pezzo dell'Adelchi di Alessandro Manzoni durante un provino, al Centro Universitario Teatrale (C.U.T.) Leo Gullotta, Francesco Calogero e Francesco Alò compongono il Comitato artistico, che riporta il Concorso internazionale alle origini con le opere prime e seco Leo Gullotta (voce), in Enrico Lancia, Roberto Poppi (a cura di). Nella sua pluridecennale carriera di attore, Leo Gullotta ha recitato al cinema e in teatro in commedie e lavori drammatici e ha partecipato a numerosi sceneggiati e varietà per la televisione. Quando facevo il produttore televisivo nel 1966 mi occupavo di sketch comici, quindi AMR WAKED - Lo sceicco . I campi obbligatori sono contrassegnati *. Nel 2006 vince il premio la Chioma di Berenice alla Carriera e nel 2007 partecipa al film “Liolà” di Gabriele Lavia, tratto dall’omonima commedia di Pirandello, e alla pellicola televisiva natalizia “La stella polare” di Fabio Jepchott. leo gullotta elenco dei film con protagonista leo gullotta. Maturato un periodo di rodaggio sui palcoscenici del Campanella, del Carlino, del Puff, La Chanson, a partire dagli anni ottanta ha acquisito una crescente popolarità, non soltanto televisiva, come attore della compagnia del Bagaglino, per la quale ha realizzato molte parodie, prima fra tutte quella della signora Leonida. Nella sua straordinaria carriera lunga 54 anni ci sono il teatro, il cinema, la televisione e il doppiaggio. Biografia Ultimo di sei figli, fin da La sua collaborazione con la compagnia del Bagaglino al teatro Salone Margherita di Roma inizia dal lontano 1973 con l’edizione dal titolo “Dove sta Zazà” e prosegue con “Black out” (1979). Presto il remake de "La scorta" Top Ten: I doppiaggi del cuore. Ha collaborato inoltre alle versioni italiane di due episodi di Scuola di polizia (il III e il IV), in cui doppiava il personaggio di Zed (Bobcat Goldthwait). Nel 2019 sposa il suo compagno dopo 32 anni di relazione.[6][7][8]. Al cinema lo vediamo ancora negli anni ‘90 in: “Nel giardino delle rose” (1990) di Luciano Martino; “Per quel viaggio in Sicilia” (1991) di Egidio Termine; “Gole ruggenti” (1992) di Pier Francesco Pingitore; “Pacco doppio pacco e contropaccotto” (1993) di Nanni Loy e “La scorta” (1993) di Ricky Tognazzi. Biberon è stato un programma televisivo italiano di genere commedia e satirico, realizzato dalla compagnia di varietà Il Bagaglino per Rai 1 e trasmesso per tre stagioni il mercoledì in seconda serata, e dal secondo anno il martedì in prima serata, dal 1987 al 1990. LEO GULLOTTA . Questi ultimi spettacoli, prodotti dal Teatro Eliseo di Roma, con la regia di Fabio Grossi, sono stati tra i maggiori incassi del teatro italiano degli ultimi anni. Nel 2000 compare nel film erotico di Asia Argento, “Scarlet diva”, mentre nel 2001 lo vediamo nell’opera drammatica di Paolo Modugno, “Territori d’ombra”. Nel 2004 fa parte del cast di “In questo mondo di ladri”, pellicola di Carlo Vanzina volta a divertire il pubblico, con Enzo Iacchetti, Ricky Tognazzi e Valeria Marini. Lavora inoltre al fianco di Maurizio Mattioli nella pellicola televisiva “Villa Ada”, ambientata nell’omonimo parco di Roma, diretto ancora una volta da Pier Francesco Pingitore. Dopo altri due film, “Il Bi e il Ba” di Maurizio Nichetti con Nino Frassica e “Il mezzo destro mezzo sinistro… due calciatori senza pallone” di Sergio Martino, entrambi del 1985, si aggiudica nel 1986 il David di Donatello come Miglior Attore non Protagonista con “Il Camorrista”, film d’esordio del regista siciliano Giuseppe Tornatore. Il camorrista, film il camorrista, recensione il camorrista, trama il camorrista, il camorrista 1986, il camorrista del 1986, il camorrista in tv, luciano bartoli, maria carta Nella stessa occasione muove critiche contro Silvio Berlusconi, dichiarandosi antifascista e ammettendo di essere elettore di Rifondazione Comunista con particolare stima per Fausto Bertinotti. Muovendo i primi passi come comparsa al Teatro Bellini di Catania, apprende l’arte della recitazione dai maestri Salvo Randone e Turi Ferro per poi trasferirsi a Roma, mantenendo la sua adorata città natale nel cuore. Nella stagione 2013/2014 è nuovamente in scena al Teatro Eliseo con lo spettacolo Prima del Silenzio di Giuseppe Patroni Griffi, con la fedele regia di Fabio Grossi e prodotto dal Teatro Eliseo. [15] Incomincia così a recitare per lo Stabile di Catania, dove lavora per dieci anni accanto a grandi maestri come Ave Ninchi, Salvo Randone e Turi Ferro. Presente anche nei film di Ricky Tognazzi La scorta (1993) e Il padre e lo straniero (2010), nelle commedie Selvaggi (1995) e In questo mondo di ladri (2004) di Carlo Vanzina, e nel drammatico Vajont (2001), per la regia di Renzo Martinelli, per il quale vince il Ciak d'oro e il Nastro d'argento al migliore attore non protagonista e viene nuovamente candidato al David di Donatello. David Gordon Green in trattative per il sequel “L’esorcista” per Blumhouse, The Little Things: la prima foto del thriller con Denzel Washington e Jared Leto, Hercules: le novità sul remake di Anthony e Joe Russo, Unione Buddhista Italiana e l’evento streaming per “La prima onda”, Insidious: perché dobbiamo tutto alla Blumhouse, Il Trono di Spade: perché la stagione 8 è la peggiore, Festa del Cinema di Roma 2020: programma del 25 ottobre, Cosa sarà: il cast incontra la stampa alla Festa del Cinema di Roma 2020, Alice nella città 2020: ecco tutti i vincitori della sezione, Oscar 2021: Steven Soderbergh, Stacey Sher e Jesse Collins produttori della 93sima edizione, “Notturno” di Gianfranco Rosi candidato all’Oscar internazionale, Chadwick Boseman tra i possibili candidati all’Oscar 2021, The Book of Boba Fett è la nuova serie spin-off dell’universo di Star Wars, Kaley Cuoco: rivelato il motivo per cui non riesce a rivedere le ultime stagioni di “The Big Bang Theory”, The Wilds: recensione senza spoiler della serie Amazon Prime Video, Death to 2020: online il trailer e annunciata la data d’uscita ufficiale, Asiatica Film Festival 2021: un viaggio nel sud est asiatico in streaming dal 18 al 22 dicembre, Gal Gadot in un crossover con il Black Adam di Dwayne Johnson, Box Office USA: debutto vincente di “Monster Hunter”, L’incredibile storia dell’Isola delle rose (2020), “Grey’s Anatomy” e “Station 19” crossover nel finale di mid-season, Suicide Squad, David Ayer: “Il Joker era molto meglio nella mia versione”, Samuel L. Jakson nel cast della serie tv The Last Days of Ptolemy Grey, Users, la denuncia di un uso improprio dei social, George Clooney ricorda “Batman & Robin” di Joel Schumacher, Justice League: Gal Gadot sentita come testimone dalla WarnerMedia, Jennifer Lopez star del film “The Cipher” per Netflix, Frances McDormand protagonista del nuovo film “Women Talking”, Stasera in tv, lunedì 16 novembre 2020: film e serie tv da vedere, Oscar 2021: Netflix potrebbe entrare nella storia, The Social Dilemma: le conseguenze dell’abuso dei social media, Euphoria: Trouble Don’t Last Always – Recensione, La regina degli scacchi – Recensione senza spoiler della miniserie Netflix, Fargo – Stagione 4 – Recensione senza spoiler dei primi tre episodi, Lo voglio maschio, regia di Ugo Saitta (1971), Maria Rosa la guardona, regia di Marino Girolami (1973), La soldatessa alla visita militare, regia di Nando Cicero (1977), Ride bene... chi ride ultimo, regia di Pino Caruso (1977), Squadra antitruffa, regia di Bruno Corbucci (1977) - doppiato da Massimo Giuliani, Rock and roll, regia di Vittorio De Sisti (1978), Stark System, regia di Armenia Balducci (1980), La donna giusta, regia di Paul Williams (1980, ma distribuito nel 1982), I carabbinieri, regia di Francesco Massaro (1981), L'onorevole con l'amante sotto il letto, regia di Mariano Laurenti (1981), I carabbimatti, regia di Giuliano Carnimeo (1981), L'esercito più pazzo del mondo, regia di Marino Girolami (1981) (nel film canta pure il brano Arrivano i nostri, arrangiato da Depsa - Pinuccio Pirazzoli - Gianni Ciardo), Teste di quoio, regia di Giorgio Capitani (1981), Il paramedico, regia di Sergio Nasca (1982), Una donna dietro la porta (Una di troppo), regia di Pino Tosini (1982), Spaghetti House, regia di Giulio Paradisi (1982), Sturmtruppen 2 - Tutti al fronte, regia di Salvatore Samperi (1982), Giuseppe Fava: Siciliano come me, regia di Vittorio Sindoni (1984) (film-documentario), Mezzo destro mezzo sinistro - 2 calciatori senza pallone, regia di Sergio Martino (1985), Il Bi e il Ba, regia di Maurizio Nichetti (1986), Il camorrista, regia di Giuseppe Tornatore (1986), Grandi magazzini, regia di Castellano e Pipolo (1986), Italiani a Rio, regia di Michele Massimo Tarantini (1987), Animali metropolitani, regia di Steno (1987), Tango blu, regia di Alberto Bevilacqua (1987), Operazione pappagallo, regia di Marco Di Tillo (1988), Nuovo cinema Paradiso, regia di Giuseppe Tornatore (1988), L'insegnante di violoncello, regia di Lorenzo Onorati (1989), Sinbad of the Seven Seas, regia di Enzo G. Castellari, Tim Kincaid e, non accreditato, Luigi Cozzi (1989), Nel giardino delle rose, regia di Luciano Martino (1990), Stanno tutti bene, regia di Giuseppe Tornatore (1990), Gole ruggenti, regia di Pier Francesco Pingitore (1992), Pacco, doppio pacco e contropaccotto, regia di, La scorta, regia di Ricky Tognazzi (1993), Agnieszka, regia di Diego Febbraro (1993), Sì, ma vogliamo un maschio, regia di Giuliano Biagetti (1993), Carogne - Ciro and me, regia di Enrico Caria (1995), L'uomo delle stelle, regia di Giuseppe Tornatore (1995), Palla di neve, regia di Maurizio Nichetti (1995), Bruno aspetta in macchina, regia di Duccio Camerini (1996), Io, tu e tua sorella, regia di Salvatore Porzo (1996), Una donna in fuga, regia di Roberto Rocco (1996), La scatola magica, regia di Federico Bruno (1996), Il carniere, regia di Maurizio Zaccaro (1997), Oltremare - Non è l'America, regia di Nello Correale (1998), Una gioia involontaria, regia di Simona Izzo (cortometraggio) (1998), Un uomo perbene, regia di Maurizio Zaccaro (1999), Territori d'ombra, regia di Paolo Modugno (2000), La terza età, regia di Alfredo Angeli (cortometraggio) (2002), Per finta e per amore, regia di Marco Mattolini (2003), Turno di notte, regia di Carmen Giardina (cortometraggio) (2003), Ottavio Mario Mai, regia di Alessandro Golinelli e Giovanni Minerba (cortometraggio) (2004), In questo mondo di ladri, regia di Carlo Vanzina (2004), Incidenti, regia di Miloje Popovic, Alos Ramon Sanchez, Toni Trupia (2005), Guardiani delle nuvole, regia di Luciano Odorisio (2005), Fatti della banda della Magliana, regia di Daniele Costantini (2005), Monógamo sucesivo, regia di Pablo Basulto (2005), Il naso, regia di Pietro Sussi (cortometraggio) (2006), La sigaretta, regia di Cristiano Celeste (cortometraggio) (2006), Trapani Clip Art, regia di Sandro Giupponi (documentario) (2008), Baarìa, regia di Giuseppe Tornatore (2009), Il Piccolo, regia di Maurizio Zaccaro (documentario) (2009), Il padre e lo straniero, regia di Ricky Tognazzi (2010), Ma che Storia..., regia di Gianfranco Pannone (documentario) (voce) (2010), Lo chiamavano Zecchinetta, regia di Nicola Palmeri (documentario) (2010), Corti, regia di Angelo Cretella (cortometraggio) (2012), Fantasmi al Valle, regia di Ottavio Rosati (2012) (videoplay), Giuseppe Tornatore - Ogni film un'opera prima, regia di Luciano Barcaroli e Gerardo Panichi (documentario) (2012), Il giorno più caldo, regia di Giuseppe Coco (cortometraggio) (2013), Un sogno in Sicilia, regia di Fabio Grossi (docufilm) (2013), Un intellettuale in borgata, regia di Enzo De Camillis (2014), Italo, regia di Alessia Scarso (voce narrante) (2014), I Siciliani, regia di Francesco Lama (documentario) (2016), Lettera a mia figlia, regia di Giuseppe Alessio Nuzzo (cortometraggio) (2016), L'ora legale, regia di Ficarra e Picone (2017). Testi e strumenti per la scuola e l'università , III, Gli attori. E' diventato noto presso il grande pubblico grazie al Bagaglino, ma Leo Gullotta, 37 tra serie e film tv, Il programma del Festival,. A partire dal 2012 diviene doppiatore ufficiale di Woody Allen (dopo che questi per anni è stato doppiato da Oreste Lionello, morto nel 2009[4]). La banda del Bagaglino composta da Pippo Franco, Leo Gullotta, Oreste Lionello, Martufello e compagnia bella, torna finalmente in tv, con il nuovo varietà del venerdì sera di Canale 5, di prima serata Oggi in Personaggi Il Festival compiva 50 anni e così si decise di invitare un nome di livello internazionale. Del 1982 sono “Il paramedico”, commedia di Sergio Nasca con Enrico Montesano, e “Spaghetti House”, film drammatico diretto da Giulio Paradisi, in cui Gullotta riveste i panni di uno dei cinque italiani emigranti a Londra alla ricerca di fortuna, al fianco di Nino Manfredi. Il 2016 vede l'attore partecipe alla realizzazione di alcuni documentari e cortometraggi, mentre l'anno successivo è sul set del film di Ficarra e Picone "L'ora legale". Nel frattempo mostra il suo volto drammatico anche sul piccolo schermo nel ruolo dell’arcigno direttore scolastico della fiction “Cuore” (2000), tratta dal libro di infanzia di Edmondo De Amicis. Il film in onda il martedì verrà Ksenia Rappoport, Amr Waked, Leo Si occupa dell'informazione relativa ai programmi televisivi italiani e stranieri. Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. Dà la voce a Roman Polansky in “Una pura formalità” (1994) di Giuseppe Tornatore e al mammut Manfred nel film d’animazione “L’era glaciale” (2002), “L’era glaciale 2: il disgelo” (2006) e “L’era glaciale 3: l’alba dei dinosauri” (2009), il film drammatico diretto da Ricky Tognazzi "Il padre e lo straniero". Nel 2010 ha festeggiato i cinquant'anni di attività artistica. Nel 2013 interpreta, con altrettanto grande successo, il ruolo di Bottom nel "Sogno di una notte di mezza estate", sempre con la fedele regia di Fabio Grossi ma, questa volta, prodotto dal Teatro Stabile di Catania. Leo Gullotta interpreta ‘Bartleby lo scrivano ... interpretando film di alta qualità popolarità, così come programmi televisivi di larghissimo seguito. Stasera In TV, la Tua Guida TV semplice e veloce con approfondimenti sui programmi televisivi, schede dei film e trailers Il film del 2009 è stato diretto da Giuseppe Tornatore, vede nel cast gli attori Francesco Scianna, Margareth Madè, Raoul Bova, Giorgio Faletti, Leo Gullotta e Nicole Grimaudo e ripercorre la vita di una famiglia siciliana attraverso tre generazioni. L’anno successivo interpreta il vigile nella commedia musicale “Rock’n roll” di Vittorio De Sisti per poi arrivare alla sua svolta cinematografica con “Cafè Express” del 1980, grazie al suo incontro con l’attore/regista Nanni Loy. Salvatore Leopoldo Gullotta, detto Leo (Catania, 9 gennaio 1946), è un attore, comico, doppiatore e imitatore italiano. Nel marzo 1995 dichiara la propria omosessualità al settimanale Rome gay[1]. Ospite della puntata Leo Gullotta, che si racconterà ad un amico di vecchia data. Dopo il suo primo successo cinematografico ancora altre pellicole come “Stark System” del 1980, diretto da Armenia Balducci; mentre al 1981 risalgono: “L’esercito più pazzo del mondo” di Marino Girolami; “I carabbinieri”, uno dei trash movie tipici tra gli anni ’70 e ’80 diretto da Francesco Massaro e con Diego Abatantuono; “L’onorevole con l’amante sotto il letto”, divertente commedia diretta da Mariano Laurenti con Lino Banfi, Alvaro Vitali e Teo Teocoli; e “Teste di quoio” di Giorgio Capitani con Christian de Sica. Nel 1990 si cimenta con un altro lavoro del regista Giuseppe Tornatore, “Stanno tutti bene”. Nel 2012 è nel cast di “To Rome with Love”, scritto e diretto da Woody Allen, e di “Gigolò per caso” di John Turturro; mentre l’anno successivo lo troviamo nel film-documentario “Kevin" e un tasso in "The Dark Side of the Sun”. il Bagaglino - … Nel 1988, oltre alla miniserie tv “Festa di Capodanno”, diretta da Piero Schivazappa, importanti sono le sue partecipazioni al nuovo capolavoro drammatico di Giuseppe Tornatore, “Nuovo cinema Paradiso” (vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al Festival di Cannes (1989) e dell’Oscar per il Miglior Film Straniero); e a “Operazione pappagallo”, opera prima del regista Marco di Tillo, autore della sceneggiatura insieme a Piero Chiambretti e Claudio Delle Fratte. Tutte le partecipazioni di leo gullotta Salvatore Leopoldo Gullotta, detto Leo (Catania, 9 gennaio 1946), è un attore, comico e doppiatore italiano. Ha collaborato in alcune tra… Nel 1986, grazie alla collaborazione con Giuseppe Tornatore ottiene il David di Donatello per il film “Il camorrista”. Un film per capire, "Panorama.it", 16 luglio 2004, Intervista a Leo Gullotta, un grande attore, un grande uomo, 24 ottobre 2011, Repubblica.it » spettacoli_e_cultura » Oscar Tv, pace Ricci-Bonolis "Speriamo che venga a Mediaset", PREMI: ROMA, AL TEATRO ARGENTINA LA CONSEGNA DEL 'GINO TANI' (2), «L'Epistola ai giovani attori» di Olivier Py nell'interpretazione di Leo Gullotta, Teatro: Roma, Leo Gullotta Porta In Scena 'La Citta' E L'Isola', «Carnivaldraghi» al Teatro Mongiovino, Roma, febbraio 2013, http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/1996/12/24/Spettacolo/RADIORAI-LA-RADIO-PER-LE-FESTE-4_124900.php, https://www.csfd.cz/tvurce/9963-leo-gullotta/, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Leo_Gullotta&oldid=117405490, Nastri d'argento al migliore attore non protagonista, Ciak d'oro per il miglior attore non protagonista, Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 1970, Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 1980, Conduttori televisivi di Rai 3 degli anni 1980, Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 1990, Conduttori televisivi di Canale 5 degli anni 1990, Conduttori televisivi di Canale 5 degli anni 2000, Template Webarchive - collegamenti all'Internet Archive, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, Banca di Credito Cooperativo - Il teatrino della finanza (2006), Bievisan - Integratori della salute (2018), Premi Taormina per il Teatro "Biglietto d'oro AGIS-BNL" (1986), Premio internazionale “Gino Tani” alla carriera (2005), Premio Speciale Vittorini - premio alla carriera (2011), Premio speciale alla carriera "Angelo Musco" (2014), Taobuk Award for "Una vita per l'arte" (2016). Nella capitale si esibisce con successo come cabarettista e fin dagli anni Settanta diventa uno dei personaggi televisivi più amati dagli italiani grazie ai suoi travestimenti e alle imitazioni di personaggi politici e dello spettacolo. Nel 2016 porta in scena Spirito Allegro di Noël Coward e nel 2018 Pensaci, Giacomino! Seguono nel 2005 “I Fatti della banda della Magliana”, diretto da Daniele Costantini; “Incidenti” dei registi Miloje Popovic, Alos Ramon Sanchez, Toni Trupia; la miniserie televisiva “Il cuore nel pozzo”, dove veste i panni di Don Bruno in una vicenda ambientata negli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale, al fianco di Beppe Fiorello e per la regia di Alberto Negrin. L’anno successivo è insignito di un premio speciale alla 40esima edizione degli Incontri Internazionali del Cinema di Sorrento con “Turno di notte”, cortometraggio di Carmen Giardina. Eppure Leo Gullotta fa un’eccezione nell’ultima puntata di Io e te, il programma pomeridiano condotto da Pierluigi Diaco su Raiuno. Del 2002 sono il film vincitore del Cairo International Film Festival 2004, “Guardiani delle nuvole” di Luciano Odorisio ed il documentario “Ottavio Mario mai” di Alessandro Golinelli e Giovanni Minerba. Ha spesso svolto anche l'attività di doppiatore, dando voce, tra gli altri, a Burt Young nel film Rocky, a Joe Pesci in C'era una volta in America, Moonwalker e in Mio cugino Vincenzo e a Roman Polański in Una pura formalità. Ultimo di sei figli, fin da piccolo si è avvicinato al mondo dello spettacolo, facendo la comparsa al Teatro Massimo Bellini di Catania. L’attore catanese Leo Gullotta ha parlato della sua vita privata a “Io e Te”, il programma condotto da Pierluigi Diaco su Rai Uno. Leo Gullotta 74 anni, 9 Gennaio 1946 (Capricorno), Catania (Italia) Dettagli biografia, filmografia, premi, news e rassegna stampa. Commedia, durata 92 min. Scopri tutti i film e programmi televisivi stasera in tv. FILM.it. Nato aCatania, il9 gennaio 1946, Salvatore Leopoldo Gullotta, è un celebre attore di teatro, cinema e noto comico televisivo. Nei panni della signora Leonida e nelle più celebri scene parodiche della compagnia del Bagaglino al fianco di Pippo Franco, Oreste Lionello e Fabrizio Maturani (nome d’arte Martufello), dapprima spicca come cabarettista e comico, in seguito dà prova di grande talento cimentandosi in vari ruoli e nelle diverse professioni di doppiatore, attore drammatico, televisivo e cinematografico. Conosciuto anche per le sue parodie femminili, tra le quali ricordiamo le imitazioni di Maria De Filippi, Gina Lollobrigida, Raffaella Carrà ed altre. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione - indirizzo e-mail redazione@ecodelcinema.com che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate. Nel 2004 infatti, dopo che avevano deciso di sposarsi, il suo compagno Salvo morì lasciandole un vuoto incolmabile.. La coppia era stata insieme per quattro anni definiti dalla stessa Persia “meravigliosi” e, dopo la tragedia, ha tanto contato per lei la vicinanza dell’amico e collega
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